Descrizione
Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo 105. (2003)
- M. Miglio, Presentazione, pp. IX-X;
- A. Bartoli Langeli, Sui “brevi” italiani altomedievali, pp. 1-23;
- S. Gasparri, “Nobiles et credentes omines liberi arimanni”. Linguaggio, memoria sociale e tradizioni longobarde nel regno italico, pp. 25-51;
- G. Piccinni, Un intellettuale ghibellino nell’Italia del Duecento: Ruggeri Apugliese, dottore e giullare in Siena. Note intorno all’uso storico di alcuni testi poetici, pp. 53-85;
- M. Campanelli, Quel che la filologia può dire alla storia: vicende di manoscritti e testi antighibellini nella Firenze del Trecento, pp. 87-247;
- A. Esch, Gli interrogatori di testi come fonte storica. Senso del tempo e vita sociale esplorati dall’interno, pp. 249-265;
- P. Corrao, Costruzione di un corpo di fonti per la storia politica siciliana del tardo medioevo: le Cartas Reales dell’archivio della Corona d’Aragona, pp. 267-303;
- M. Ascheri, I “consilia” dei giuristi: una fonte per il tardo Medioevo, pp. 305-334;
- A.M. Oliva, “Rahó es que la Magestat vostra sapia”. La Memoria del sindaco di Cagliari Andrea Sunyer al sovrano, pp. 335-385;
- C.M. Rugolo, Il recupero della memoria. I codici dei Capitoli e Privilegi di Lipari, pp. 387-426