Fragmenta disiecta di Gaudiolo da San Vito al Tagliamento scriba Patriarcale

Descrizione

I frammenti dello scriba Gaudiolo da San Vito al Tagliamento si rivelano di particolare interesse per lo studio della storia della Chiesa in Friuli perché conservano alcuni formulari, tra i più antichi in uso presso la curia patriarcale. Il materiale eterogeneo (formulari, copie, memoriali, fogli d’uso), compilato dal notaio friulano tra il 1360 e il 1378, offre molte informazioni relative alla costituzione delle familie vescovili e patriarcali, alla presenza di Toscani e Veneti nel principato ecclesiastico, al funzionamento del tribunale aquileiese. Significativa è anche la raccolta di lettere del patriarca Ludovico Della Torre (1359-1365), ricca di citazioni scritturali, che permettono di delineare con maggior chiarezza il profilo culturale ed umano di questo prelato, chiamato a reggere le sorti della Chiesa aquileiese in uno dei momenti più travagliati della sua storia. L’edizione dei documenti è preceduta da un’introduzione storica sulla figura del notaio sanvitese e dalla descrizione dei diversi frammenti. In appendice sono riportati frammenti di protocollo di altri notai, alcuni dei quali ancora ignoti, in passato attribuiti alla mano di Gaudiolo. Seguono gli indici dei nomi e delle qualifiche personali.AutoreLuca Gianni, nato a Pordenone nel 1973, è Dottore di ricerca in Storia della Chiesa Medievale e dei movimenti ereticali. Nel 2001 ha curato per l’Istituto Pio Paschini di Udine l’edizione de Le note di Guglielmo da Cividale (1314-1323). Nel 2006 ha pubblicato con l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo Le note di Pietro dell’Oca da Reggio Emilia (1360-1375). Nella sua attività di ricerca si occupa prevalentemente della storia della diocesi di Concordia.