Descrizione
Il volume raccoglie i documenti – dispersi in vari fascicoli di più registri miscellanei conservati in
tre diversi archivi della Regione – di due chierici-notai attivi nella curia aquileiese agli esordi del
patriarcato di Bertrando (1334-1336). Il primo, Giovanni di Pietro dalle Fratte di Gaeta, lavorava al
servizio del Saint-Geniès ad Avignone, donde seguì il prelato in Friuli, per poi far perder le sue
tracce; il secondo, Pietro di Giovanni da Baone, al quale venne affidata, fra l’altro, la stesura
dell’atto che segna l’istituzione della Collegiata Udinese, aveva all’epoca già avviato la sua carriera
che l’avrebbe portato a terminare i suoi giorni come vescovo di Treviso. La frammentarietà dei
registri sottolinea, tuttavia, l’indubbia unitarietà tematica dei documenti ivi contenuti, legata alla
loro natura squisitamente ecclesiastica: ostensiones di titoli beneficiali, collazioni, verbali di curia
della diocesi d’Aquileia, come pure della ben più vasta sua provincia ecclesiastica.