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L’Istituto storico Italiano, fondato nel 1883 per dare “unità e sistema alla pubblicazione de’ Fonti di storia nazionale“, assunse il titolo di Istituto Storico Italiano per il Medio Evo nel 1934. All’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo vennero riconfermati tutti i compiti scientifici già assegnatigli e gli venne inoltre affidata la direzione scientifica della ristampa nazionale dei Rerum Italicarum Scriptores del Muratori, edita a spese della casa Zanichelli di Bologna dalla quale, nel corso del 1995, l’Istituto ha ottenuto la cessione del marchio.

Con R.D. 31 dicembre 1923, n. 3011, fu istituita presso l’Istituto la Scuola Nazionale di studi medievali per la ricerca e lo studio delle fonti per la storia d’Italia e la loro pubblicazione.

L’Istituto storico italiano per il medio evo è iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche, con il codice 000267_EIRI.

Presso l’Istituto, per le necessità della ricerca, si è venuta formando negli anni una Biblioteca specializzata, che conta circa 70.000 volumi e circa 760 testate di riviste italiane e straniere, aperta al pubblico.

L’Istituto ha sede nel Palazzo Borromini ed è vigilato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Regio Decreto – 25 novembre 1883

Regolamento

Regolamento sede di Barletta


Costituzione della Repubblica italiana. Art. 9 

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.