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Censimento ed edizione delle pergamene dell’ Archivio di Castel Sant’Angelo (Archivum Arcis) dell’Archivio Segreto Vaticano

Responsabili scientifici:
Andrea Piazza (Torino)
Enrico Angiolini ( Bologna)

Censimento ed edizione delle pergamene relative all’Italia dei secoli. XIII e XIV conservate nell’Archivio di Castel Sant’Angelo (Archivum Arcis) presso l’Archivio Segreto Vaticano, 
Progetto finanziato con contributo FISS (Funzionamento Istituti Scientifici Speciali) dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

L’edizione di fonti per la storia dell’Italia medievale conservate nell’Archivio Segreto Vaticano rappresenta uno dei compiti propri dell’Istituto storico italiano per il medio evo, le cui stesse origini sono connesse all’apertura agli studiosi – decisa da Leone XIII nel 1881 – dei più antichi fondi documentari ancora conservati presso il Vaticano.

l’Istituto vuole giungere all’edizione degli atti contenuti nell’Archivio di Castel S. Angelo (Archivum Arcis) relativi alla penisola e databili ai secoli XIII e XIV ( si tratta di oltre 1.800 documenti). Questo Archivio, istituito da Sisto IV e confluito nell’ Archivio Vaticano alla fine del Settecento, è di eccezionale importanza in quanto raccoglie la maggior parte delle pergamene e delle carte sciolte accumulate dalla Sede Apostolica nell’attività di amministrazione delle terre del suo Patrimonium e nei rapporti con le altre istituzioni italiane ed europee.

Il gruppo di lavoro, costituito nel 2003 per l’edizione dei documenti relativi al Duecento ha provveduto a:

  • trascrivere i documenti originali (circa 470) sulla base delle riproduzioni digitali e dell’analisi degli originali;
  • recuperare le edizioni dei singoli documenti offerte dalla tradizione erudita e dalla storiografia. 

È stato pubblicato il I volume per la documentazione duecentesca, relativo ai documenti privati; è in preparazione il II volume, relativo ai documenti pubblici.

Per la documentazione del Trecento si è già proceduto al censimento dei regesti e delle edizioni di cui il materiale documentario (costituito da oltre 1350 unità) è stato fatto oggetto fino ad oggi, nonché al reperimento delle precedenti, sporadiche iniziative di edizione;questa raccolta di dati costituirà la base per la realizzazione dei prossimi volumi.