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Attività

L’attività dell’Archivio storico dell’Istituto storico italiano per il medio evo si sviluppa in due direzioni principali: la tutela del patrimonio documentario e la sua valorizzazione, in quanto memoria storica dell’attività dell’Istituto, predisponendo strumenti di ricerca che rendano la documentazione fruibile agli studiosi.

Il duplice obiettivo dell’attività scientifica svolta consiste nella conservazione materiale dei pezzi archivistici per garantirne la sopravvivenza nel tempo e nella valorizzazione del patrimonio documentario attraverso la produzione di validi strumenti di descrizione e ricerca, in interventi di restauro e di valorizzazione.


2019
Mostra Ernesto Monaci e l’Istituto Storico Italiano;

2017
Mostra Le fotografie di Elio Conti;

2016
Serie di incontri su Gli archivi della Giunta centrale per gli archivi storici e degli istituti nazionali;

Mostra L’Istituto e le pubblicazioni per la storia d’Italia. 1886-2016;

2014
Restauro del materiale fotografico e dei volumi del Fondo Fiorini
Nell’intento di salvaguardare e valorizzare il proprio patrimonio archivistico, l’Istituto storico italiano per il medio evo ha provveduto al restauro e al condizionamento della documentazione fotografica conservata nella serie Pubblicazioni del Fondo Istituzionale. Si tratta nello specifico di materiale fotografico utilizzato tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900, dagli storici dell’Istituto storico italiano per il medio evo per la pubblicazione delle fonti; i diversi supporti fotografici riproducono codici e documenti conservati in archivi e biblioteche di tutta Europa. Si conservano inoltre alcuni positivi fotografici degli anni ’50-’60, relativi all’attività scientifica dell’Istituto.
Il ricchissimo insieme documentario comprende: 206 lastre in vetro a bromuro d’argento databili agli inizi del ’900, 247 positivi fotografici (anni ’50-’60), 3 matrici su lastra di rame (fine ’800), circa 150 diapositive e alcune pellicole fotografiche.
Il lavoro è stato affidato, all’inizio del mese di luglio 2014, ad una ditta specializzata.
L’intervento di restauro, tenuto conto della delicatezza dei supporti, prevedeva la pulitura del recto/verso delle lastre, consolidamento con resine epossidiche reversibili, spianamento dei postivi fotografici, consolidamento e restauro delle scatole originali previa pulitura e consolidamento delle lacerazioni.
Per il condizionamento delle lastre fotografiche e dei positivi fotografici sono state realizzate camicie in carta barriera non acida che contengono ogni singola lastra o fotografia.
Il materiale fotografico è stato poi sistemato in contenitori a conchiglia in cartone durevole alla conservazione, rivestito internamente in carta barriera ed esternamente in tela, con chiusura a fettuccia. L’apertura a conchiglia permette l’inserimento e l’estrazione in modo sicuro delle lastre, offrendo al loro interno un micro ambiente di sicurezza al riparo dalle alterazioni fisico-chimiche (polvere, luce, sostanze inquinanti).
L’insieme documentario, sarà a breve schedato analiticamente per creare una banca dati consultabile dai ricercatori.

Nell’intento di salvaguardare e valorizzare il proprio patrimonio archivistico, l’Istituto storico italiano per il medio evo ha provveduto al restauro dei volumi dei Rerum Italicarum Scriptores utilizzati da Vittorio Fiorini per la stesura dei RIS². Si tratta di 24 volumi della prima edizione dei RIS acquistati da Scipione Lapi intorno al 1893 e utilizzati da Vittorio Fiorini come copie di lavoro. Si segnala la presenza di alcuni appunti di lavoro lasciati da Fiorini all’interno dei volumi. La presenza dei singoli fogli di lavoro è stata opportunamente segnalata nelle schede per ciascun volume.
Il lavoro è stato affidato, all’inizio del mese di luglio 2014, ad una ditta specializzata.
L’intervento di restauro, prevedeva la pulitura e il lavaggio delle carte, il consolidamento dei dorsi, lo spianamento delle carte, consolidamento e il restauro delle legature originali previa pulitura e consolidamento delle lacerazioni.
I singoli volumi sono stati schedati analiticamente dalla Dott.ssa Anna Maria Velli e le schede catalografiche descrittive sono state inserite nell’inventario analitico.

2013
Mostra L’Istituto storico italiano: 130 anni di storia. Mostra documentaria (25 novembre-18 dicembre 2013)