Descrizione
Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo 110/1
- M. Miglio, Premessa, p. 1;
- A. Ricciardi, Dal palatium di Aquisgrana al cenobio di Saint-Martin. Le nozioni di ordo e correctio in Alcuino di York tra l’esperienza della renovatio carolingia e i primi anni del soggiorno a Tours, pp. 3-55;
- S.M. Collavini, Comites palatini / paladini: ipotesi sulle forme di legittimazione del principato dei Guidi, pp. 57-104;
- C. Di Fruscia, Storiografia per immagini. Cronache-cartulario illustrate di area centro-meridionale (XII secolo), pp. 105-128;
- S. Tramontana, Spazi urbani e identità in Sicilia. Note e riflessioni per i secoli XI-XII, pp. 129-195;
- F. Salvestrini, I Cistercensi nella Tuscia del secolo XIII. Le modalità di un inizio, le ragioni di un ritardo, pp. 197-236;
- A. Rehberg, Roma 1360: Innocenzo VI, lo status popularis e gli statuti di Roma, pp. 237-278;
- B. Andenmatten e G. Castelnuovo, Produzione documentaria e conservazione archivistica nel principato sabaudo, XIII-XV secolo, pp. 279-348;
- A. Vanoli, Gli studi sulla Sicilia musulmana, pp. 349-371;
- V. Sivo, Giosuè Musca. Una lunga fedeltà a un maestro e allo storicismo, pp. 373-386.
Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo 110/2
- Diplomazia edita. Le edizioni delle corrispondenze quattrocentesche: S. Bertelli, Carteggi diplomatici, pp. 1-21;
- V. Ilardi, La curiosità nelle ricerche attraverso i carteggi diplomatici, pp. 23-32;
- B. Figliuolo, La corrispondenza degli ambasciatori fiorentini dell’ultimo ventennio del Quattrocento, ovvero della fonte perfetta, pp. 33-48;
- F. Leverotti, L’Europa nel secondo Quattrocento. Il carteggio degli oratori mantovani alla corte sforzesca (1450-1500): bilancio e prospettive di ricerca, pp. 49-60;
- F. Senatore, Filologia e buon senso nelle edizioni delle corrispondenze diplomatiche italiane quattrocentesche, pp. 61-95;
- R. Fubini, L’edizione delle “Lettere” di Lorenzo de’ Medici nel quadro della ripresa d’interesse per la storia politico-diplomatica del Quattrocento, pp. 97-101;
- S. Ferente, Reti documentarie e reti di amicizia: i carteggi diplomatici nello studio delle alleanze politiche, pp. 103-116;
- E. Fumagalli, Francesco Filelfo e il re di Dacia, pp. 117-130;
- C. Occhipinti, Mantegna e dintorni. Fonti diplomatiche e ricerca storico-artistica, pp. 131-143;
- L’istituto storico italiano e la catalogazione dei manoscritti miniati della Biblioteca Vaticana. Il fondo Rossiano: Saluto del Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, pp. 147-148;
- S. Maddalo, Ragioni di un progetto, pp. 149-155;
- A.M. Piazzoni, Un collezionista e i suoi libri. Il fondo Rossiano della Biblioteca Apostolica Vaticana, pp. 157-166;
- M. Buonocore, Tra i codici miniati del Collegio Capranica, pp. 167-187;
- E. Condello, Per un indagine sui secoli XI e XII: considerazioni sulla Bibbia atlantica Ross. 617, pp. 189-203;
- G. Corso, Corali miniati nel fondo Rossi: le ragioni di una scelta, pp. 205-219;
- E. Ponzi, Appunti e spunti sul manoscritto Ross. 550 della Biblioteca Apostolica Vaticana, pp. 221-226;
- S. Sansone, Il Prisciano di Bracciolini nella collezione de Rossi. Qualche nota a margine, pp. 227-232;
- G.S. Zanichelli, Manoscritti ebraici: committenti e centri di produzione, pp. 233-240;
- F. D’Aiuto, Per lo studio dei manoscritti greci miniati del fondo Rossiano della Biblioteca Vaticana, pp. 241-261;
- M.R. Menna, Il Rossiano 251: una particolare illustrazione della Scala Paradisi di Giovanni Climaco, pp. 263-274;
- A.M. Piemontese, I codici arabi, persiani e turchi nel fondo Rossiano e don Leopoldo Sebastiani, pp. 275-299;
- Tavole, pp. 301-349;
- M. Miglio, Relazione sullo stato dell’Istituto (2006-2008), pp. 351-379 (due volumi indivisibili)