Descrizione
Per le informazioni che fornisce e gli inserti documentari che contiene (sugli avvenimenti compresi tra la rivolta del Vespro del 1282 e la peste del 1347-1348) la Cronica Sicilie è una fonte storica di grande utilità. Nonostante la sua notevole importanza, però, essa è stata disponibile finora solo in edizioni settecentesche, dal testo incompleto e tutt’altro che affidabile. Per questo Pietro Colletta ha affrontato un lavoro lungo e difficile, preparando la prima edizione critica (di prossima apparizione nei R.I.S.3), sul cui solido fondamento ha potuto proporre l’interpretazione complessiva dell’opera che trova spazio in questo volume, con ipotesi e conclusioni interessanti su formazione e ideologia dell’autore anonimo, sul suo rapporto col ceto giuridico palermitano e con la corte di Pietro II, sulla datazione e le diverse fasi di redazione dell’opera, sulle sue peculiarità compositive di “cronaca con documenti” e le sue finalità di cronaca “ufficiale” con intento propagandistico. Il quadro storico-culturale delineato non rimane peraltro limitato all’ambito siciliano, ma nel confronto con altre tradizioni storiografiche – dell’Italia comunale, della corona d’Aragona, del regno di Francia o delle isole britanniche – si apre in una prospettiva interpretativa di respiro europeo.